Orys Baratheon era amico di infanzia di re Aegon il Conquistatore, si vociferava che fosse un figlio bastardo della stessa casata dei Targaryen.

Quando Aegon fu incoronato re nominò il suo amico fraterno "mio scudo, mio sostegno, mio possente Primo Cavaliere".

Quando Aegon rifiutò la proposta di Argilac re della tempesta di sposare sua figlia, fece una controproposta offrendo il suo amico di infanzia e campione Orys Baratheon come sposo per Argella.

Argilac, da allora chiamato l'Arrogante, rigettò rabbiosamente la proposta perchè si vociferava che Orys Baratheon fosse un fratellastro di infimi natali di lord Aegon: il re della Tempesta non avrebbe disonorato sua figlia dandola in sposa ad un bastardo. Ordinò di far mozzare le mani al messaggero e le mandò ad Aegon con un messaggio: "Ecco le uniche mani che il tuo bastardo riceverà da parte mia".

Dopo il suo rifiuto Argilac iniziò a radunare i suoi alfieri in vista dell'attacco dell'esercito Targaryen guidato da Orys Baratheon e affiancato da Rhaenys in groppa a Meraxes.

I lord Errol, Fell e Buckler (alfieri di Capo Tempesta) sorpresero le avanguardie dell'esercito di Orys Baratheon mentre guadavano il Wendwater abbattendo più di mille uomini prima di scappare nella foresta, poi si nascorsero nelle foreste finchè la regina Rhaenys non scatenò Meraxes: una muraglia di fuoco accese gli alberi come torce diffondendosi per i boschi.

I lord Errol (che era stato ucciso), Fell e Buckler si erano ritirati dopo le ingenti perdite inflitte da Meraxes ai loro uomini.

A quel punto ad Argilac non restava che scegliere se morire arrostito nel suo castello come era accaduto ad Harren il Nero, o cavalcare incontro all'esercito Targaryen con i suoi uomini al seguito.

Da vecchio guerriero scelse la seconda possibilità, ma la tattica del re della Tempesta non fu una sorpresa per Orys Baratheon: la regina Rhaenys aveva assistito alla partenza di Argilac da Capo Tempesta in groppa al suo drago e fornì un resoconto accurato del numero di soldati e della loro disposizione tattica.

Una fitta pioggia aveva iniziato a cadere la mattina e a mezzogiorno era diventata una tempesta ululante, Argilac notando che la pioggia soffiava dritta in faccia al nemico e avendo quasi il doppio degli uomini dei Targaryen ordinò l'attacco nonostante i suoi alfieri gli consigliassero di rimandare.

La battaglia chiamata l'Ultima Tempesta ebbe inizio. Lo scontro fu sanguinoso ed estenuante con molte perdite da ambo i  lati: i cavalli da guerra sul terreno reso molle dalla pioggia arrancavano e si azzoppavano facendo perdere coesione agli assalti, i lanceri a piedi ebbero più fortuna e dopo la quarta carica gli uomini della tempesta riuscirono a sfondare il centro dello schieramento Targaryen solo per ritrovarsi di fronte Meraxes con in groppa Rhaenys. I cavalieri a comando della carica furono inghiottiti dal fuoco, a quel punto i cavalli da guerra in preda al panico fuggirono travolgendo i cavalieri dietro di loro, persino Argilac fu disarcionato.

Orys Baratheon uccide Argilac l'Arrogante

Nonostante ciò il re della Tempesta continuava a combattere e quando Orys Baratheon arrivò giù per la collina fangosa, lo trovò a tenere a bada una mezza dozzina di uomini. "Fatevi da parte!" intimò Baratheon.

Smontò da cavallo per affrontare Argilac l'Arrogante ad armi pari, gli offrì un'ultima occasione per arrendersi, ma il vecchio guerriero lo maledisse.

Duellarono ferocemente infliggendosi a vicenda una ferita, ma alla fine dello scontro l'ultimo dei Durrandon ebbe ciò che desiderava: morì con la spada in mano e una bestemmia sulle labbra.

La morte del loro sovrano scoraggiò del tutto gli uomini della tempesta e non appena si diffuse la notizia che re Argilac era morto i suoi lord e cavalieri gettarono le spade e fuggirono.

Argella Durrandon si dimostrò fiera ed impavida come suo padre: si proclamò regina della Tempesta e si barricò nel suo castello. Anche quando la regina Rhaenys con Meraxes volò dentro le mura del suo castello per negoziare la resa lei rispose: "Potete prendere il mio castello, ma conquisterete solo ossa, sangue e cenere."

Purtroppo per lei la sua guarnigione si rivelò meno incline al sacrificio: issarono una bandiera di pace, spalancarono le porte del castello e consegnarono Argella imbavagliata, incatenata e nuda all'accampamento di Orys Baratheon.

Orys Baratheon la liberò dei ceppi e la coprì con un mantello, la fece accomodare nella sua tenda e le versò un calice di vino parandole con gentilezza, raccontandole del coraggio di suo padre e della sua valorosa morte.

Le disse inoltre che per onorare suo padre avrebbe fatto del cervo incoronato il suo sigillo, Capo Tempesta la sua dimora e di lady Argella la sua sposa.

Durante la Prima Guerra Dorniana Orys Baratheon capitanava mille cavalieri scelti lungo la Strada delle Ossa, ma il nemico conoscendo molto meglio il territorio riuscì ad incastrare l'esercito del Primo Cavaliere del Re su un ponte bloccandogli la ritirata.

Solo una decina di di altri lord ritenuti degni di riscatti preziosi furono risparmiati insieme ad Orys Baratheon e catturati da Wyl di Wyl, noto come l'Amante delle Vedove.

Nel 7 DC Orys Baratheon e gli altri lord che erano stati fatti prigionieri lungo la Strada delle Ossa, furono riscattati e riconsegnati ad Approdo del Re in cambio del loro peso in oro, ma al loro ritorno si scoprì che l'Amante delle Vedove aveva mozzato loro la mano della spada così non ne avrebbero più impugnato una contro Dorne.

In seguito al taglio della mano sua signoria chiese al re di sollevarlo dall'incarico di Primo Cavaliere: "Il braccio destro del re deve avere un braccio destro. Non permetterò che gli uomini parlino del Primo Monco del re."