Orys Baratheon uccide Argilac l'Arrogante

 

Una fitta pioggia aveva iniziato a cadere la mattina e a mezzogiorno era diventata una tempesta ululante, Argilac notando che la pioggia soffiava dritta in faccia al nemico e avendo quasi il doppio degli uomini dei Targaryen ordinò l'attacco nonostante i suoi alfieri gli consigliassero di rimandare.

La battaglia chiamata l'Ultima Tempesta ebbe inizio. Lo scontro fu sanguinoso ed estenuante con molte perdite da ambo i  lati: sebbene le cariche degli uomini della Tempesta fossero possenti, i cavalli da guerra sul terreno reso molle dalla pioggia arrancavano e si azzoppavano facendo perdere coesione agli assalti. I lanceri a piedi ebbero più fortuna e dopo la quarta carica gli uomini della tempesta riuscirono a sfondare il centro dello schieramento Targaryen solo per ritrovarsi di fronte Meraxes con in groppa la regina Rhaenys. I cavalieri a comando della carica furono inghiottiti dal fuoco, a quel punto i cavalli da guerra in preda al panico fuggirono travolgendo i cavalieri dietro di loro, persino Argilac fu disarcionato.

Nonostante ciò il re della Tempesta continuava a combattere e quando Orys Baratheon arrivò giù per la collina fangosa, lo trovò a tenere a bada una mezza dozzina di uomini. "Fatevi da parte!" intimò Baratheon.

Smontò da cavallo per affrontare Argilac l'Arrogante ad armi pari, gli offrì un'ultima occasione per arrendersi, ma il vecchio guerriero lo maledisse.

Duellarono ferocemente infliggendosi a vicenda una ferita, ma alla fine dello scontro l'ultimo dei Durrandon ebbe ciò che desiderava: morì con la spada in mano e una bestemmia sulle labbra.

La morte del loro sovrano scoraggiò del tutto gli uomini della tempesta e non appena si diffuse la notizia che re Argilac era morto i suoi lord e cavalieri gettarono le spade e fuggirono.