L'arrivo di Aegon a Vecchia Città, insieme al suo esercito, ricevette un'accoglienza calorosa. La più grande città di tutto il continente occidentale era circondata da possenti mura e governata dagli Hightower di Alta Torre che era la più antica e potente delle nobili casate dell'Altopiano. Sebbene cadetti dei Gardener non parteciparono alla battaglia del Campo di Fuoco.

Era a Vecchia Città che risedeva l'Alto Septon, Padre dei credenti e voce dei nuovi dèi sulla terra, ai cui ordini obbedivano milioni di devoti sparsi in tutti i regni (eccetto il Nord dove gli antichi dèi erano ancora venerati). Le spade del Credo Militante, l'ordine guerriero che il popolino chiamava "Stelle e Spade" era anch'esso agli ordini dell'Alto Septon.

Eppure quando Aegon Targaryen e il suo esercito si presentarono alle porte della città le trovarono aperte e lord Hightower in attesa di sottomettersi al conquistatore. Quando giunse per la prima volta la notizia dell'approdo di Aegon a Vecchia Città, l'Alto Septon si era chiuso nel Tempio Stellato per sette giorni e sette notti per implorare il consiglio degli dèi. Si aggirava da un altare all'altro durante le ore di veglia in preghiera e il settimo giorno la Vecchia ha sollevato la sua lanterna dorata per indicargli la via: se Vecchia Città avesse impugnato le armi contro Aegon sarebbe stata inghiottita dalle fiamme di Balerion e l'Alta Torre, la Cittadella e il Tempio Stellato sarebbero stati abbattuti e distrutti.

Manfred Hightower era un nobile cauto e devoto, uno dei suoi figli più giovani serviva presso i Figli del Guerriero e un altro aveva preso i voti da poco come septon. Quando l'Alto Septon gli comunicò la visione che aveva avuto dalla Vecchia, lord Hightower decise che non si sarebbe opposto al conquistatore con le armi, per questo nessun uomo di Vecchia Città perì a Campo di Fuoco sebbene gli Hightower fossero alfieri dei Gardener. E così fu che Manfred Hightower cavalcò incontro ad Aegon il Drago e gli offrì la sua spada, la sua città e il suo giuramento (qualcuno sostiene anche la mano della figlia minore che Aegon rifiutò per rispetto delle sue regine).

Tre giorni dopo nel Tempio Stellato sua alta santità consacrò Aegon con i sette oli, gli depose una corona sulla testa e lo proclamò Aegon di Casa Targaryen, primo del suo nome, lord dei Sette Regni e Protettore del Reame.

Sebbene la formula usata dall'Alto Septon includesse anche Dorne nel Reame quest'ultima non si sarebbe sottomessa per ancora tutto un secolo.

Solo una manciata di lord era stata testimone della prima incoronazione presso le foci delle Rapide Nere, furono invece a centinaia ad assistere alla seconda e decine di migliaia lo acclamarono per le strade di Vecchia Città mentre cavalcava sulla schiena di Balerion. Tra coloro che furono presenti alla seconda incoronazione ci furono i maestri e arcimaestri della Cittadella, per questo fu la seconda incoronazione ad essere scelta per fissare l'inizio del regno di Aegon.