Al suo apice Valyria era la più grande città del mondo e il centro della civiltà.

 

Antica Valyria all'apice del suo splendore

 

La Libera Fortezza, in continua espansione, si è spinta anche ad occidente. Gli abitanti delle terre assoggettate erano schiavizzati ed impiegati per estrarre ricchezze dalle miniere delle Quattordici Fiamme o per costruire nuove città e le cosiddette strade valyriane, che collegavano tutto il territorio alla capitale. Le città fatte erigere dai valyriani comprendono Oros, Mantarys, Tyria e tutte le Città Libere, fatta eccezione per Braavos.

All'apice del suo potere, la Fortezza ricopriva quasi tutto il Continente Orientale ed i territori ad ovest delle Montagne delle Ossa. Le innumerevoli città sotto il suo controllo si caratterizzavano per le già menzionate torri, di straordinaria bellezza e tanto alte da sembrar toccare il cielo.

 

Territori conquistati dall'Antica Valyria

 

Le casate della città erano spesso in competizione tra loro per il potere e i Targaryen (sebbene signori di draghi) non erano i più potenti e i loro rivali videro nella loro fuga a Roccia del Drago un atto di resa e codardia.

 

Roccia del Drago di casa Targaryen

 

In realtà alla base della loro scelta di trasferirsi nel possedimento più occidentale dell'impero valyriano c'era un sogno premonitore. La figlia nubile di lord Aenar, Daenys la Sognatrice, aveva previsto la distruzione con il fuoco di Valyria.

Il Disastro di Valyria è una catastrofe verificatasi circa un secolo prima dell'approdo di Aegon a Westeros. La lava ardente delle Quattordici Fiamme, alimentata dalla magia dei piromanti, ha investito e distrutto Valyria insieme all'immane impero da lei creato. Il Disastro ha frammentato le terre attorno alla città in numerose, piccole isole, dando origine al Mare Fumante.

Con il suo centro di potere distrutto, l'impero è crollato e quando il disastro di abbattè, 12 anni dopo la previsione di Daenys, i Targaryen rimasero gli unici signori dei draghi sopravvissuti.

 

Il Disastro si abbatte su Valyria

 

Non furono solo i Targaryen gli unici valyriani a salvarsi dal disastro, anche i Velaryon di Driftmark e i Celtigar di Isola della Chela avevano origini valyriane e insieme ai Targaryen detenevano il controllo incontrastato del Mare Stretto (con le navi devi Velaryon e Celtigar) e dei cieli (grazie ai draghi dei Targaryen).

Questa alleanza tra i valyriani superstiti costituì un enorme punto di forza, ma nonostante tutto i Targaryen per tutto quello che viene definito il "secolo di sangue" continuarono a guardare ad Essos interessandosi ben poco degli affari del continente occidentale.

Gaemon Targaryen, fratello e consorte di Daenys la Sognatrice, seguì ad Aenar l'Esule come lord della Roccia del Drago divenendo famoso come Gaemon il Glorioso. Aegon e sua figlia Elena regnarono insieme dopo la morte di Gaemon il Glorioso, i loro figli Maegon e Aerys governarono in seguito e poi fu la volta di Aelyx, Baelon e Daemion (figli di Aerys). Aerion figlio di Daemion fu il successivo lord della Roccia del Drago.

Aegon che sarebbe passato alla storia come Aegon il Conquistatore e Aegon il Drago, nacque alla Roccia del Drago nel 27 Prima della Conquista da Aerion e la sua consorte Valaena di casa Velaryon (lei stessa Targaryen per parte di madre).

Era consuetudine tra i signori dei draghi dell'Antica Valyria sposarsi tra consanguinei per mantenere più pura possibile la linea di sangue, ma Aegon decise di sposare entrambe le sue sorelle: la maggiore Visenya e la più piccola Rhaenys.