Aegon e le sue consorti-sorelleAegon che sarebbe passato alla storia come Aegon il Conquistatore e Aegon il Drago, nacque alla Roccia del Drago nel 27 Prima della Conquista da Aerion e la sua consorte Valaena di casa Velaryon (lei stessa Targaryen per parte di madre).

Era consuetudine tra i signori dei draghi dell'Antica Valyria sposarsi tra consanguinei per mantenere più pura possibile la linea di sangue, ma Aegon decise di sposare entrambe le sue sorelle: la maggiore Visenya e la più piccola Rhaenys.

Anni prima del suo approdo sul continente occidentale Aegon mostrò interesse per quelle terre ordinando di far intagliare un imponente lastra di legno con la forma del continente occidentale, facendolo poi dipingere per mostrare i boschi, i fiumi, le città e i castelli dei sette regni.

Aegon Targaryen rappresenta un vero enigma: armato della sua spada in acciaio di Valyria chiamata Fuoconero, fu uno dei più grandi guerrieri del suo tempo, ma non traeva piacere dalla battaglia, non partecipò mai a nessun torneo o mischia. Cavalcava Balerion il Terrore Nero solo per andare in battaglia o per spostarsi velocemente da un luogo ad un altro. La sua presenza imperiosa attirava gli uomini sotto i suoi vessilli ma non ebbe mai amici intimia ad eccezione di Orys Baratheon. Le donne cadevano ai suoi piedi, ma lui rimase sempre fedele alle sue sorelle.

Come re riponeva fiducia nel suo concilio ristretto e nelle sue sorelle, tuttavia non esitava a prendere il comando se lo reputava necessario. Trattava con severità i ribelli e i traditori ma risultava magnanimo con chi si inginocchiava a lui.

Dopo aver conquistato i castelli limitrofi al fortino che aveva eretto su quella che sarebbe stata chiamata l'Alta Collina di Aegon, costrinse i lord sconfitti a raggiungerlo e quando loro deposero le spade ai suoi piedi, li fece rialzare confermandone titoli e possedimenti.

I suoi primi sostenitori conferì nuovi onori: Daemon Velaryon, lord delle Maree, fu nominato sire di tutta la flotta; Triston Massey, lord di Stonedance, divenne maestro delle leggi; Crispian Celtigar fu maestro del conio; Orys Baratheon "mio scudo, mio sostegno, mio possente Primo Cavaliere".

I vessilli araldici non erano una tradizione valyriana, ma quando i cavalieri di Aegon gli mostrarono il suo stemma di seta con un drago rosso a tre teste che sputava fuoro in campo nero, i lord lo considerarono uno di loro e un degno re supremo del continente occidentale.

Quando la regina Visenya pose sul capo del fratello una corona d'acciaio tempestata di rubini e la regina Rhaenys lo ha salutato come "Aegon, primo del suo nome, re del continente occidentale e Scudo del Popolo" i draghi ruggirono e i lord gridarono incoraggiamenti, ma fu il popolo, i pescatori, i contadini e le donne esultarono più di tutti.

Chi non esultò affatto furono Harren il Nero ad Harrenal e Argilac l'Arrogante a Capo Tempesta che convocarono i loro alfieri. A ovest re Mern dell'Altopiano cavalcava verso nord per incontrarsi a Castel Granito con re Loren Lannister.

La principessa di Dorne invece inviò un corvo per offrirsi come alleata (non suddita) di Aegon contro Argilac.

Da Nido dell'Aquila giunse un'altra proposta di alleanza contro Harren il Nero dal re-fanciullo Ronnel Arryn, la cui madre esigeva in cambio dell'aiuto le terre a est della Forca Verde del Tridente.

A Nord anche re Torrhen Stark aveva chiamato a raccolta i suoi alfieri per discutere della situazione.

Pochi giorni dopo la sua incoronazione Aegon inviò il grosso del suo esercito capitanato da Orys Baratheon a sud verso Capo Tempesta insieme a Rhaenys in groppa a Meraxes, mentre la flotta capitanata da Daemon Velaryon si diresse a Nord alla volta di Città dei Gabbiani e della valle accompagnata da Visenya su Vaghar.

Il re in persona invece marciava verso nordest diretto all'Occhio degli Dei in sella a Balerion il terrore nero. Harrenhal costituiva un punto di orgoglio per re Harren il Nero e una vera ossessione.

Tutte le incursioni Targaryen incontrarono una strenua resistenza, Aegon fu attaccato sulla riva meridionale dell'Occhio degli Dei per ben due volte. La Battaglia delle Canne fu vinta dai Targaryen, ma costarono molte vittime a causa dei figli di Harren il Nero che attaccarono la retroguardia dopo aver attraversato il lago, finchè il re non scese dal cielo col suo drago e bruciò le canoe con tutti i loro occupanti.

Trovatosi in difficoltà Harren il Nero si rifugiò nel suo castello e quando Aegon cercò di negoziare la sua resa senza successo, giurò che la Casa Hoare sarebbe finita quella notte.

Le torri di Harrenhal pulsavano scarlatte nella notte come cinque grandi candele e cominciarono a piegarsi e a fondere, mentre rivoli di pietra fusa colavano lungo le pareti dopo che Balerion le investì con le sue fiamme nere e scarlatte.

Quella notte Casa Hoare perì inghiottita negli incendi  del castello spezzando la dinastia di Harren il Nero come aveva promesso Aegon.

Al mattino Aegon accettò il giuramento di fedeltà di Edmyn Tully e lo nominò reggente del Tridente. Gli altri lord dei Fiumi  prestarono omaggio a loro volta ad Aegon in quanto re e al nuovo lord feudatario Edmyn Tully. Le spade che furono in seguito recuperate nel castello di Harrenhal furono inviate a Forte Aegon.

Con le Terre dei Fiumi e della Tempesta sotto il controllo di Aegon in seguito all'Ultima Tempesta, gli altri sovrani del continente occidentale sapevano che il loro turno sarebbe arrivato presto.

I due grandi re occidentali avevano fatto causa comune: Mern IX di Casa Gardener, re dell'Altopiano, si incontrò con un esercito possente con Loren I Lannister, re della Roccia a capo del suo esercito proveniente dalle terre occidentali a Golden Grove.

Insieme comandavano il più possente esercito mai visto nei sette regni.

Avvisato della loro venuta Aegon raccolse il suo esercito  e marciò verso gli avversari e nella città del Tempio Stellato fu raggiunto  dalle sue regine in sella ai loro draghi.

Campo di fuoco è il nome dato a questa battaglia: Aegon fece schierare il suo esercito a mezzaluna e mentre re Mern guidava la carica, volò sopra i nemici piombando ripetutamente su di loro e investendoli col fuoco del suo drago, intanto le sue sorelle appiccarono incendi davanti e nelle retrovie dei nemici controvento. L'erba alta e il grano maturo presero fuoco immediatamente sbaragliando il nemico.

Re Torrhen Stark nel frattempo aveva iniziato la sua marcia da nord, ma quando arrivò al Tridente trovò un esercito enorme. Avendo sentito i racconti su Campo di Fuoco e Harrenhal decise infine di mandare suo fratello bastardo a parlamentare con i Targaryen. Il mattino seguente re Torrhen Stark varcò il Tridente per deporre la sua corona ancestrale ai piedi di Aegon e diventare lord di Grande Inverno e Protettore del Nord. Così avvenne la conquista del Nord.

Per Aegon e le sue sorelle-consorti era di nuovo tempo di separarsi: Aegon marciò verso sud alla volta di Vecchia Città, mentre le sorelle in groppa ai loro draghi si diressero alla volta della Valle di Arryn Visenya e verso Lancia del Sole, a Dorne, Rhaenys.

Aegon venne accolto dalla resa di lord Hightower e di Vecchia città, consacrato dall'Alto Septon in persona come Aegon della Casa Targaryen, primo del suo nome, lord dei Sette Regni e Protettore del Reame.

Così i Sette Regni furono forgiati insieme in un unico grande reame dalla volontà di Aegon il Conquistatore e delle sue sorelle.

Molti pensavano che una volta terminati i conflitti la corte si sarebbe stabilita a Vecchia Città, altri ritenevano che Aegon avrebbe regnato da Roccia del Drago, il re li sorprese tutti annunciando l'intenzione di stabilire la sua corte nella nuova città che stava sorgendo ai piedi delle tre colline alla foce delle Rapide Nere, li dove erano approdati per la prima volta nel continente occidentale.

Approdo del Re sarebbe stato per l'appunto il nome della nuova città e da li avrebbe governato sul reame, tenendo corte assiso su un grande scranno di metallo ricavato dalle spade fuse, distorte, ammaccate e spezzate di tutti i suoi nemici caduti. Un seggio pericoloso che ben presto sarebbe diventato noto in tutto il mondo come il Trono di Spade del continente occidentale.

Sebbene si affermi che la Conquista terminò con l'incoronazione di Aegon a Vecchia Città, non tutto il continente occidentale si era piegato al suo dominio: le Tre Sorelle erano in rivolta e avevano eletto una loro regina, ma si arresero immediatamente all'arrivo di Visenya in groppa a Vhagar seguita dalla flotta da guerra inviata da Torrhen Stark. Anche le Isole di Ferro erano in tumulto, ma Aegon in persona in sella a Balerion sedò anche questo conflitto in pochissimo tempo.

A questo punto solo Dorne restava da conquistare.

Per diversi anni Aegon e le sorelle furono impegnate nella Prima Guerra Dorniana, durante la quale purtroppo perì la sorella e consorte del re Rhaenys insieme al suo drago Meraxes. Il dolore fu immenso e la Furia del Drago si scatenò su Dorne.

Dopo anni di battaglie la principessa di Dorne Meria Martell venì a mancare vinta dall'età avanzata e dalla malattia. Suo figlio prese il suo posto e come primo atto inviò sua figlia Deria ad Approdo del Re per parlamentare per una pace.

Aegon stanco della guerra decise alla fine di accettare i termini del principe di Dorne e firmò un trattato di pace.

Meria Martell il Rospo giallo di DorneAegon I Targaryen fu il più grande guerriero e conquisatore nella storia del continente occidentale, ma le sue più grandi conquiste avvennero in tempo di pace, durante il regno del Drago. Il Trono di Spade era stato forgiato con fuoco, acciaio e terrore, ma una volta raffreddato il metallo, divenne lo scranno della giustizia per tutto il continente occidentale.

Sebbene il re avesse designato Approdo del Re come sua dimora reale e collocato il Trono di Spade nel salone di Forte Aegon, non vi trascorse più di un quarto del suo tempo. Visse per lo più alla Roccia del Drago, isola-cittadella dei suoi antenati, sotto Monte del Drago che era dieci volte più grande e confortevole di Forte Aegon. Il Conquistatore affermò che amava persino l'odore della Roccia del Drago, dove l'aria salmastra sapeva di fumo e zolfo. Aegon trascorreva circa metà dell'anno tra i due scranni dividendo il suo tempo tra loro.

L'altra metà la dedicò ai suoi viaggi reali.

"E' meglio  prevenire le rivolte piuttosto che stroncarle" fu la celebre risposta di Aegon quando gli fu domandato il motivo dei suoi viaggi. Una fuggevole vista del re sul dorso di Balerion il Terrore Nero, accompagnato  da centinaia di cavalieri in seta e acciaio, contribuì molto a infondere la lealtà nei lord più turbolenti, ma anche il popolino che aveva bisogno di vedere il proprio re e le regine di tanto in tanto, sapendo di poter presentare lagnanze ed esporre le loro preoccupazioni.