Tutte le incursioni Targaryen incontrarono una strenua resistenza, Aegon fu attaccato sulla riva meridionale dell'Occhio degli Dei per ben due volte. La Battaglia delle Canne fu vinta dai Targaryen, ma costarono molte vittime a causa dei figli di Harren il Nero che attaccarono la retroguardia dopo aver attraversato il lago, finchè il re non scese dal cielo col suo drago e bruciò le canoe con tutti i loro occupanti.

Trovatosi in difficoltà Harren il Nero si rifugiò nel suo castello che sarebbe stato inespugnabile date le sue dimensioni e le sue ingenti scorte di cibo e acqua, ma Aegon ragionava in modo diverso: una volta riunitosi alle forze di Edmyn Tully e degli altri lord dei Fiumi, accerchiò il castello e mandò un maestro alle porte del castello per negoziare.

Quando Harren uscì Aegon esordì dicendogli: "Arrenditi adesso e resterai lord delle Isole di Ferro. Arrenditi adesso e i tuoi figli vivranno per regnare dopo di te. Ho ottomila uomini al mio seguito, fuori delle tue mura."

Harren rispose: "Ciò che si trova al di là delle mie mura non è affar mio. Esse sono forti e spesse."

"Ma non tanto alte da respingere i draghi. I draghi volano." Lo ammonì Aegon.

"Le ho costruite in pietra!" Sentenziò Harren. "E la pietra non brucia."

Al che Aegon disse: "Al calar del sole, la tua stirpe finirà."

Una volta tornato nel castello dispose uomini sulle torri armati di lance, archi e balestre promettendo grandi ricompense a chiunque fosse riuscito ad abbattere il drago.

Non appena l'ultima luce del sole si spense gli uomini di guardia sulle torri scrutavano il cielo ma senza vedere Balerion che volava tanto in alto sopra le nuvole da essere precluso alla vista. Solo allora scese in picchiata tra le mura del castello e appena le torri furono visibili ruggì la sua furia scagliando le sue fiamme nere e scarlatte sommergendo le imponenti torri.

Purtroppo per Harren il suo castello non era fatto solo di pietra: legno e lana, stoppa e paglia, pane e grano presero tutti fuoco insieme agli uomini di ferro. Persino la pietra si spezzò e fuse tanto erano feroci le fiamme di Balerion.

Le torri di Harrenhal pulsavano scarlatte nella notte come cinque grandi candele e cominciarono a piegarsi e a fondere, mentre rivoli di pietra fusa colavano lungo le pareti.

Quella notte Casa Hoare perì inghiottita negli incendi  del castello spezzando la dinastia di Harren il Nero come aveva promesso Aegon.